Nel corso della vita i denti tendono ad ingiallire per vari motivi: esposizione a the, caffè, succhi, tabacco, coloranti presenti nei cibi ecc…
Per far tornare i denti al loro colorito ...
Nel corso della vita i denti tendono ad ingiallire per vari motivi: esposizione a the, caffè, succhi, tabacco, coloranti presenti nei cibi ecc…
Per far tornare i denti al loro colorito bianco si ricorre alla pratica dello sbiancamento dentale. La sostanza chimica maggiormente usata è il perossido di carbammide 10%. Viene applicata sui denti sottoforma di gel Durante l'applicazione il principio attivo si scinde e l'ossigeno penetra lo smalto e la dentina attivando l'azione sbiancante. Il dente non subisce alterazioni ma viene solo schiarito nel colore.
ll dentista prenderà le impronte delle arcate dentarie sulle quali verranno realizzate le mascherine individuali. In queste verrà inserito il gel sbiancante. La prima seduta sarà effettuata in studio dopo un'accurata pulizia dei denti. Le successive applicazioni verranno effettuate a casa dal paziente sotto il controllo del dentista.
I risultati sono spesso visibili anche dopo la prima notte. Il bianco naturale ottimale solitamente si raggiunge nell'arco di 10 giorni.
L'entità dello sbiancamento varia a seconda di diversi fattori: densità e porosità dei denti, abitudini di vita (fumo, caffè…), alimentazione. Il paziente dovrà collaborare per il mantenimento del risultato.
Lo sbiancamento è una pratica sicura ed affidabile se eseguito con la supervisione del proprio dentista. In pochi casi, durante il trattamento, è stato registrato un aumento transitorio della sensibilità termica, che recede solitamente entro le 48 ore dal completamento dello sbiancamento.
La durata del risultato dipende essenzialmente dal paziente. Potrebbe essere definitivo. Una buona igiene orale, soprattutto dopo aver consumato cibi o bevande che macchiano, possono far durare il trattamento per anni. Comunque si possono effettuare ritocchi periodici ogni due anni.