Presso i centri U.S.I. sono attivi i servizi di Psicologia Clinica, Psicoterapia e Psiconcologia.
L’assistenza psicologica offerta è finalizzata alla tutela specifica del benessere interiore di ogni individuo sia come singolo che facente parte di un gruppo, un organismo sociale o una comunità.
Nell’ambito dei servizi Psicologici vengono effettuati interventi per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno.
La Psicologia Clinica è un’applicazione in ambito sanitario della Psicologia e comprende lo studio scientifico, la comprensione, la prevenzione e l’intervento sulle problematiche psicologiche personali e relazionali.
La Psicologia Clinica considera ogni singolo caso unico, la diagnosi e l’intervento terapeutico sono perciò specifiche e mirate. Lo Psicologo Clinico, oltre a svolgere attività di prevenzione, è chiamato a identificare tempestivamente le problematiche psicologiche che possono trasformarsi in vere e proprie psicopatologie strutturate se non vengono trattate in tempo. Nell’ambito del suo intervento lo Psicologo Clinico esegue innanzitutto un corretto inquadramento di tutti quei fattori (personali, familiari-relazionali e contestuali) che generano e mantengono un disturbo. Successivamente passa al processo terapeutico dopo aver definito anche un inquadramento diagnostico.
Le modalità di intervento consistono nello svolgimento di colloqui clinici in cui viene offerto al Paziente un ascolto empatico e vengono implementate tecniche specifiche per sostenere e aiutare il soggetto a risolvere le problematiche psicologiche, che possono coincidere anche con una crisi decisionale. Ciò significa che nell’ambito della Psicologia Clinica il concetto di "cura" non è applicabile soltanto al soggetto che manifesta una psicopatologia, ma è riferibile anche alle situazioni di "normalità", in cui tuttavia si richiede un intervento di tipo "consulenziale", per migliorare la risposta individuale o per sviluppare modalità nuove e più efficaci di risoluzione di stati di impasse psicologica. In tale processo ovviamente la relazione fra Psicologo Clinico e Soggetto consultante assume un’importanza centrale.
La Psicoterapia è una specializzazione sanitaria che si occupa in modo specifico delle psicopatologie strutturate, ossia di tutti quei disturbi della sfera psicologica che hanno una ben definita manifestazione sintomatologica e che tendono a persistere nel tempo creando disagio marcato o comunque clinicamente significativo. Le aree di intervento della Psicoterapia spaziano da problematiche lievi fino a stati sintomatologici gravi di tipo nevrotico o anche psicotico.
Le modalità di intervento psicoterapeutico comprendono principalmente le tecniche del colloquio psicologico e specifiche modalità della relazione terapeuta-paziente che si manifestano all’interno di un contesto spazio-temporale ben preciso (la stanza dove viene svolta la seduta e il tempo ad essa dedicato) che viene definito setting.
Lo scopo della Psicoterapia è individuare e risolvere i conflitti profondi dell’individuo o gli schemi comportamentali, emotivi e di pensiero ritenuti disfunzionali e che stanno alla base dei sintomi patologici. Ciò consente al Paziente di raggiungere una maggiore consapevolezza e una ristrutturazione funzionale del proprio mondo interno, fino alla scomparsa o alla significativa attenuazione dei sintomi psicopatologici.
Normalmente, dopo una prima fase di inquadramento diagnostico, Psicoterapeuta e Paziente concordano l’inizio di un percorso di cura che generalmente si svolge con sedute a frequenza settimanale della durata di 50 minuti. La durata della Psicoterapia può variare da qualche mese a qualche anno in base alla gravità della patologia da trattare.
La Psiconcologia è una branca della Psicologia specializzata nell’intervento sul Paziente oncologico e i suoi familiari.
Il suo scopo è promuovere la qualità della vita e il benessere generale del malato oncologico.
Lo Psiconcologo segue il Paziente oncologico durante tutto il percorso di cura svolgendo costantemente attività di supporto psicologico e di monitoraggio, allo scopo di individuare tempestivamente possibili problematiche psicologiche sulle quali intervenire in senso terapeutico. Tra i disturbi psicologici più frequenti del Paziente oncologico troviamo disturbi ansiosi, disturbi depressivi, disturbi della sessualità, disturbi dell’adattamento, disturbi connessi allo stress e problematiche di carattere relazionale. Lo Psiconcologo può essere un punto di riferimento per il Paziente oncologico e per tutta la sua famiglia, offre infatti una consulenza specifica su come interagire con il malato o sulle modalità più efficaci di reazione del nucleo familiare alla malattia.
Il Servizio di Psiconcologia è integrato nell’Unità Multidisciplinare per il Paziente oncologico presente all’interno del centro USI Ostiense, struttura sanitaria del gruppo U.S.I. interamente dedicata al trattamento dei tumori.