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Infezione da HPV

HPV agente eziologico del carcinoma della cervice uterina.

Studi epidemiologici e multidisciplinari hanno condotto intorno agli anni ‘90 alla dimostrazione del ruolo eziologico del virus del Papilloma Umano (HPV) nel carcinoma della cervice uterina e di altre mucose del basso tratto genitale. Attualmente si stima che oltre il 75% delle donne si infetta nel corso della vita con un virus HPV, con picco di prevalenza intorno ai 25 anni di età, e con una incidenza fino al 50% di un virotipo oncogeno.
La maggior parte (70-90%) delle infezioni da HPV è transitoria e regredisce spontaneamente entro 18-24 mesi. Una piccola percentuale delle infezioni virali persiste oltre i 2 anni. La persistenza è la condizione necessaria per l’evoluzione verso il carcinoma.


Il virus HPV.

L’HPV è un virus del diametro di 55 nm, con DNA circolare a doppia elica contenuto in un capside icosaedrico costituito da due componenti proteiche L1 ed L2. Fino ad oggi sono stati individuati più di 200 diversi tipi di HPV di cui più di 100 infettano l’uomo, 40 dei quali hanno come sede di infezione primaria gli organi genitali maschili e femminili. 

Sono stati suddivisi in:

L’acquisizione di un genotipo virale ad alto rischio aumenta la probabilità di infezione persistente. In questo caso, si possono sviluppare lesioni precancerose che possono progredire fino al cancro della cervice.

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