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Raccomandazioni per l’utilizzo di contraccettivi ormonali

Raccomandazioni per l’utilizzo di contraccettivi ormonali

02/11/2023

Secondo i dati dell’AIFA sono più di 2,5 milioni le donne che assumono la pillola contraccettiva in Italia e, a causa dell’abbassamento dell’età media del menarca, c’è una predisposizione all’inizio dell’attività sessuale sempre più precoce. E’ proprio la giovanissima età delle donne che porta ad un utilizzo a volte indiscriminato dei metodi contraccettivi ormonali, anche a causa delle scarse informazioni.
Ribadendo che la prescrizione di una pillola anticoncezionale è di esclusiva competenza medica, meglio se da parte di un ginecologo, riteniamo opportuno riportare le modalità per un corretto utilizzo dei preparati ormonali.

Prendersi cura della propria salute sessuale e riproduttiva è importante in ogni fase della vita: questo implica non solo prevenzione e controlli ma anche attenzione ad una contraccezione informata e consapevole.
Per questo scopo faremo riferimento alle Raccomandazioni, Linee Guida e Protocolli redatte da società scientifiche per un corretto e sicuro utilizzo dei contraccettivi ormonali (Fondaz. Confalonieri Ragonese-SIGO:AOGOI:AGUI-8/8/2019).


Raccomandazioni per la donna al momento della prescrizione:
  • La donna deve essere avvertita di tornare al controllo in qualsiasi momento per discutere degli effetti collaterali o di altri problemi o se vuole cambiare il metodo utilizzato; 
  • La donna deve essere avvertita di comunicare ai sanitari, ad ogni visita effettuata per qualsiasi motivo, l’utilizzo del metodo contraccettivo.
 
 
Raccomandazioni nel caso di assunzione di contraccettivi ormonali combinati estro-progestinici:

Nella visita iniziale la donna va informata che non vi è necessità di un controllo clinico prima di 12 mesi eccetto il controllo semestrale della pressione arteriosa.
Alcune persone, tuttavia, potrebbero beneficiare di visite di controllo più ravvicinate quali, ad esempio, le adolescenti o donne con qualsiasi fattore di rischio aggiuntivo ed, infine, quelle donne che potrebbero presentare una bassa aderenza alla terapia. 

Tuttavia ogni donna va informata che, in presenza di una condizione tra quelle qui di seguito elencate, vi è la necessità di un controllo clinico più o meno ravvicinato in relazione alla problematica emersa:

Sintomi che dovrebbero spingere le donne a consultare urgentemente un medico:
  • Dolore, gonfiore e/o arrossamento dei polpacci 
  • Dolori al torace e/o dispnea e/o tosse e/o emottisi 
  • Perdita della funzione motoria o sensoriale 
Sintomi chiave che dovrebbero spingere le donne a consultare un medico: 
  • Nodo mammario, secrezione dal capezzolo, inversione del capezzolo, cambiamenti della cute mammaria
  • Emicrania a nuova insorgenza 
  • Nuovi sintomi sensoriali o motori nell’ora che precede l’insorgenza dell’emicrania
  • Persistente sanguinamento vaginale atipico 
Nuove diagnosi mediche che dovrebbero spingere le donne a chiedere consiglio medico:
  • Ipertensione arteriosa 
  • Aumento dell’indice di massa corporea (>35 kg/m2) (BMI >35)
  • Emicrania o emicrania con aura
  • Trombosi venosa profonda o embolia polmonare 
  • Anomalia della coagulazione del sangue
  • Anticorpi antifosfolipidi 
  • Angina, infarto cardiaco, ictus o malattia vascolare periferica
  • Fibrillazione atriale
  • Cardiomiopatia
  • Mutazione del gene BRCA1-2 o cancro mammario
  • Tumore epatico
  • Calcolosi della colecisti


Raccomandazioni in caso di utilizzo di dispositivo intrauterino ormonale:

Le donne con dispositivo intrauterino dovrebbero programmare una visita di controllo dopo le prime mestruazioni o 3-6 settimane dopo l’inserimento. Successivamente la donna dovrebbe essere invitata a tornare solo in caso di problematiche a nuova insorgenza o in caso di flussi mestruali abbondanti.
Le donne devono essere comunque avvertite di sottoporsi a controllo clinico in qualsiasi momento in caso di dubbi o problemi o disagio. 
 

Raccomandazioni in caso di assunzione di contraccettivo con solo progestinico: 

Come già indicato per i contraccettivi ormonali combinati, nella visita iniziale la donna va informata che non vi è necessità di un controllo clinico prima di 12 mesi.  Tuttavia alcune persone potrebbero beneficiare di visite di follow-up più frequenti quali, ad esempio, le adolescenti, le donne con condizioni cliniche complesse o a rischio di bassa adesione.


Raccomandazioni in caso di assunzione di contraccettivo con impianto sottocutaneo:

Dopo l’inserimento dell’impianto sottocutaneo la donna va avvisata che non vi è indicazione ad un controllo clinico prima della scadenza (tre anni).  La donna dovrebbe, tuttavia, rilevare la pressione arteriosa in occasione di qualsiasi visita medica o comunque annualmente.
In caso di aumento di peso, aumento della pressione arteriosa o anomalo sanguinamento vaginale, vi è indicazione ad un controllo clinico.
 


Dott. Giuseppe Vocaturo
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Specialista in Oncologia
Già Dirigente Istituto Tumori-Regina Elena - Roma
Già Direttore SSO presso la UOC di Ginecologia Oncologica
 
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