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Tampone Molecolare SARS-CoV-2

Ad ottobre 2020, sulla base della Nota tecnica ad interim elaborata da Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità, il test molecolare su tampone naso-faringeo è la prima scelta nei seguenti contesti:
  • Caso sospetto sintomatico con o senza link epidemiologico;
  • Soggetto in quarantena se compare sintomatologia (es. contatto stretto di caso confermato);
  • Contatto stretto di caso confermato che vive o frequenta regolarmente soggetti fragili a rischio di complicanze o soggetti non collaboranti;
  • Asintomatico per ricovero programmato, ingresso in larghe comunità chiuse laddove previsto (es. RSA, prigioni, strutture per soggetti con disabilità mentale ecc.);
  • Screening degli operatori sanitari/personale in contesti ad alto rischio;
  • Soggetto in isolamento per la conferma di guarigione;
  • Contatto asintomatico in quarantena per la chiusura a 10 giorni.
 
Il test molecolare viene utilizzato per confermare i casi positivi al test rapido antigenico su tampone naso-faringeo nei seguenti casi:
Asintomatico che effettua il test su base volontaria, esame richiesto per motivi di lavoro o di viaggio (fatte salve specifiche prescrizioni dei paesi di destinazione che possano prevedere specificatamente test molecolare) o per richieste non correlate a esigenze cliniche o di salute pubblica ricadenti nei casi precedenti, ecc.;
Screening di comunità (ricerca di persone con infezione in atto in un gruppo esteso di persone) per motivi di sanità pubblica.
 
 
Metodologia di prelievo e di esecuzione del test.

L’esame consiste nella ricerca molecolare di sequenze virali specifiche di coronavirus (corona Sarbecovirus SARS-CoV-2).
Le metodiche molecolari prevedono la ricerca del target virale mediante estrazione dell’acido nucleico (RNA), successiva amplificazione tramite Real Time-PCR e rivelazione/identificazione di SARS-CoV-2 (2019-nCoV) tramite l’uso di primer specifici per i geni Sarbecovirus (gene E), COVID-19 (gene RdRP) e COVID-19 (gene N).
  1. Un campione viene prelevato dalla parte posteriore del naso e processato affinché il materiale genetico venga isolato;
  2. Piccoli pezzi di materiale genetico appositamente ingegnerizzato, chiamati primer, vengono introdotti e si legano al materiale genetico virale isolato, dando inizio all’amplificazione;
  3. I marker fluorescenti legati alle copie durante la PCR vengono rilasciati e possono essere rilevati quando si verifica l’amplificazione.

Test molecolare


RISULTATI POSITIVI: quando nel campione è presente materiale genetico virale, si verifica l’amplificazione, rilasciando marcatori fluorescenti sufficienti per essere rilevati.
RISULTATI NEGATIVI: se nel campione non è presente materiale genetico virale, non c’è amplificazione e nessun marcatore fluorescente può essere rilevato.
 
In caso di esito positivo del Test si invita il paziente a procedere immediatamente ad un autoisolamento, evitando contatti con altre persone, inclusi i familiari. Il paziente, inoltre, DEVE:
  • Contattare immediatamente il proprio medico curante;
  • Informare l’Autorità competente e sottoporsi alle prescritte misure di sorveglianza attiva e di distanziamento sociale.
 
I centri U.S.I. rispondono ai requisiti necessari per l’esecuzione dei tamponi molecolari per la ricerca del virus SARS-CoV-2 richiesti dalla Regione Lazio.