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Ecografia del 3° trimestre e dopplerflussimetria

06/07/2022

L’ecografia del III trimestre, anche definita ecografia di accrescimento fetale, si esegue tra la 30^ e la 34^ settimana di epoca gestazionale. 
In alcuni casi di gravidanze ad alto rischio (diabete gestazionale, ipertensione cronica, sindrome da anticorpi antifosfolipidi, obesità materna, anomalie di inserzione placentare) può essere raccomandata una ecografia aggiuntiva precoce a 28 settimane. 

I principali obiettivi dell’ecografia del III trimestre sono:
  • Valutazione della crescita fetale
  • Valutazione dell’anatomia fetale
  • Valutazione della quantità del liquido amniotico 
Per la valutazione della crescita fetale vengono effettuate biometrie del capo (diametro biparietale e circonferenza cranica), della circonferenza addominale e delle ossa lunghe degli arti (femore-omero), dalle quali viene desunto il peso fetale con un margine di errore di circa 10%. 
Con tali misurazioni l’ecografia del III trimestre riesce, quindi, ad individuare eventuali difetti di accrescimento, ossia feti piccoli per epoca gestazione (SGA) e feti grandi per epoca gestazione (LGA). 

Immagine ecografia

Sebbene la valutazione dell’anatomia fetale sia appannaggio dell’ecografia di screening del II trimestre (19-21 settimane), l’ecografia effettuata a 30-34 settimane permette di individuare eventuali malformazioni ad esordio tardivo o carattere evolutivo
Le Linee guida nazionali (SIEOG) e internazionali (ISUOG) raccomandano, infatti, la valutazione nel III trimestre delle seguenti strutture anatomiche: ventricoli cerebrali, 4 camere cardiache, stomaco, reni e vescica. 

Immagine ecografia

Per quanto concerne il ruolo della dopplerflussimetria fetale, quest’ultimo è ancora oggetto di dibattito e tale esame è raccomandato dalle Linee Guida nazionali sono in alcuni casi di gravidanze ad alto rischio. 
In particolare con la flussimetria vengono presi in esame l’indice di pulsatilità dell’arteria ombelicale e dell’arteria cerebrale media. Tali misurazioni e il rapporto cerebroplacentare (CPR) che ne deriva costituiscono importanti indici di regolare scambio feto placentare e di benessere fetale. 

A fronte di ciò, sebbene non raccomandata nelle gravidanze a basso rischio, nella pratica clinica l’esecuzione della flussimetria doppler nell’ambito dell’ecografia del III trimestre è oramai diventata routinaria. 

 
Dott.ssa Debora Diacono
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia
U.S.I. Piazza Vittorio - Via Machiavelli, 22
USI Doc Tuscolana - Via Tuscolana, 212/f

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