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L’artrosi del ginocchio

L’artrosi del ginocchio

01/06/2022

Che cos’è
 
L’artrosi è la principale causa di disabilità muscolo-scheletrica ed una delle principali cause di dolore al ginocchio. L’aumento dell’aspettativa di vita e l’aumento delle richieste funzionali anche in età avanzata ne rendono il riscontro sempre più frequente. Essa può essere primaria o secondaria (a traumi, difetti congeniti, patologie neuropatiche, autoimmuni o metaboliche), localizzata o diffusa a più articolazioni. In ogni caso il carico eccessivo e l’alterazione dell’omeostasi articolare avviano il processo microinfiammatorio, da cui si sviluppa poi il processo artrosico, con perdita di cartilagine, sovvertimento della struttura ossea e crescita di speroni ossei (osteofiti).
Il ginocchio si presenta gonfio e dolente, con graduale riduzione della funzionalità. Nei casi più gravi si può arrivare a vere e proprie deformità in varo o in valgo e a perdita di estensione o flessione.
 
 
Diagnosi
 
Una diagnosi precoce è fondamentale per poter intraprendere il corretto percorso terapeutico. E', pertanto, importante sottoporsi tempestivamente ad una visita ortopedica ed eseguire una radiografia del ginocchio, possibilmente in piedi.
Sulla base di questa, tenendo in considerazione l’assottigliamento dello spazio articolare e le modificazioni ossee, l’artrosi potrà essere classificata (secondo Kellgren Lawrence) su una scala che va da 0 (assenza di artrosi) a 4 (il grado più alto). In casi selezionati potrà essere richiesto un approfondimento Tc o RM.
 
 
Che cosa può fare il paziente
 
Le principali raccomandazioni che possono essere date al paziente sono:
  • mantenere basso il peso corporeo;
  • mantenere un buon trofismo muscolare soprattutto degli arti inferiori.
Mantenere uno stile di vita attivo è, infatti, fondamentale. Sono preferibili tutti gli sport a basso impatto come:
  • camminata
  • bicicletta
  • nuoto
  • pilates
  • yoga 
Sono, invece, sconsigliati sport ad alto impatto (con traumi ripetuti o rapidi cambi di direzione come corsa, padel, calcetto,…) ed i lavori pesanti. E’, inoltre, necessario seguire un’alimentazione bilanciata, preferendo l’assunzione di cibi sani e poco processati e mantenendo un corretto bilanciamento di macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi), avvalendosi anche dell’aiuto di nutrizionisti e dietologi.
 
 
Che cosa può fare il medico
 
Il trattamento indicato può essere conservativo o chirurgico, a seconda della gravità della condizione del paziente.
 
Tra i trattamenti conservativi troviamo:
  • Fisioterapia: il rinforzo di specifici gruppi muscolari o l’utilizzo di specifici macchinari con azione antinfiammatoria costituiscono l’approccio meno invasivo a disposizione;
  • Farmaci: sono utili nel controllo della sintomatologia, soprattutto nelle fasi acute;
  • Infiltrazioni: si possono eseguire con acido jaluronico (una sostanza viscosa che lubrifica e nutre l’articolazione) eo cortisonici (dotati di azione antinfiammatoria) e rappresentano il trattamento conservativo più potente a disposizione.
 
I trattamenti chirurgici, riservati ai casi in cui il sovvertimento articolare è più marcato e la sintomatologia non controllabile, sono invece costituiti essenzialmente da:
  • Protesi monocompartimentali: riservate a casi selezionati in cui uno solo dei tre compartimenti del ginocchio è interessato dal processo artrosico (mediale, laterale o anteriore);
  • Protesi totali: in questo caso tutte le superfici articolari usurate vengono regolarizzate e ricoperte con componenti protesiche, con lo scopo di restituire al paziente un’articolazione funzionale e non dolente. Le moderne tecniche chirurgiche consentono di ottenere una degenza breve (in media 3-4 giorni) e confortevole (no drenaggi, no catetere, no trasfusioni) ed il recupero della funzionalità nell’arco di poche settimane con sedute fisioterapiche da eseguire presso il proprio domicilio.
 
 
Dott. Gianluca Fornara
Ortopedia e Traumatologia
Specialista in Protesi di Anca e Ginocchio
 
U.S.I. Piazza Vittorio - Via Machiavelli, 22
U.S.I. Serpentara - Via G. Pacchiarotti, 95
U.S.I. Borghesiana - Via Casilina, 1838

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