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Linfostasi e appoggio plantare

03/05/2022

Una delle cause più comuni e meno affermate di linfostasi sono i problemi di appoggio plantare, che affliggono in egual misura sia il sesso femminile sia quello maschile. Tuttavia le problematiche della linfostasi sono più evidenti nella popolazione femminile per la predisposizione costituzionale alle problematiche vascolari.
Il sistema linfatico, parallelo al sistema cardiocircolatorio, è considerato il baluardo di difesa del nostro organismo. Si tratta di una strutturazione molto complessa il cui compito è quello di drenare fluidi dallo spazio interstiziale dei tessuti al torrente circolatorio; oltre a favorire funzionalmente il trasporto di lipidi, proteine e liquidi, innesca risposte immunitarie creando comunicazione tra antigene e organi linfoidi.

Per individuare ed inquadrare la problematica in un’ottica posturale risulta, quindi, essenziale un esame baropodometrico.
La pedana baropodometrica è un mezzo che permette di analizzare la distribuzione del carico pressorio sia in ortostatismo sia durante la deambulazione. In realtà ciò che viene valutato è la somma di tutte le forze attive nel sistema di interesse considerato, ragion per cui non si parla certo di una mera analisi del piede ma di un sistema che coinvolge valutazioni su problematiche strutturali e traumatiche che danno segni sulla qualità dell’appoggio. 

Baropodometria

Si tratta di un’analisi volta ad approfondire ulteriormente lo studio di sistemi atti a ridistribuire i carichi pressori al fine di influenzare meccanicamente il tono posturale e le catene muscolari, incidendo così sul ritorno venoso e sul sistema linfatico.
Il presidio preposto a tale scopo è l’ortesi plantare, dispositivo medico su misura, realizzato tenendo conto di morfologia, età, peso/altezza, esigenze del paziente.

La valutazione clinica funzionale legata alla fase preliminare dello studio sul plantare da progettare risulta vitale per includere correzioni atte al riequilibrio posturale di eventuali:
  • dismetrie
  • dismorfismi del piede
  • compensazioni di problematiche a carico di ginocchio, anca, schiena
Una delle proposte d’eccellenza nel campo della realizzazione di un presidio plantare è sicuramente la tecnologia CAD-CAM: lo specialista, partendo da un progetto in CAD, crea una stima esatta delle quote dei plantari e, in una seconda fase, tramite una fresa a controllo numerico è in grado di riportare fedelmente l’esatto prospetto del dispositivo. Questa tecnologia molto affidabile, combinata ad una scelta di materiali all’avanguardia, è legata a doppio filo al successo terapeutico. 

In conclusione la correlazione tra benessere del sistema linfatico e postura delinea un dinamico e significativo apporto al campo della medicina fisica e riabilitativa.


Dott. Luca Morgera 
Podologo, posturologo
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