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L’Elettroencefalogramma (EEG) Holter

L’Elettroencefalogramma (EEG) Holter

04/10/2021

La registrazione elettroencefalografica permette di rilevare attraverso elettrodi di superficie l’attività elettrica cerebrale. Sperimentata per la prima volta da Hans Berger nel 1929 venne, poi, perfezionata da Herbert Jasper. La continua fluttuazione dell’attività cerebrale consente di valutare attività elettriche anomale e la loro sede. Ha valore diagnostico nelle epilessie e, in generale, nei casi di perdita di coscienza. Viene, altresì, usata come indicatore di altre patologie importanti quali processi espansivi cerebrali e malattie infiammatorie.
 
A questa tecnica base nel tempo si sono aggiunte l’Elettroencefalogramma Holter e la polisonnografia. Con queste tecniche avanzate si possono registrare diversi parametri per una durata di circa 24 ore, simultaneamente. L’esame viene effettuato mediante registratori holter EEG atti ad eseguire registrazioni dinamiche prolungate.
 
Nel caso di disturbi dello stato di coscienza la prolungata registrazione permette di valutare meglio la presenza di eventi critici.
La registrazione notturna consente, inoltre, di diagnosticare tutti i principali disturbi del sonno:
  • insonnie refrattarie al trattamento
  • disturbi del movimento nel sonno
  • sindrome delle gambe senza riposo (RLS) o sindrome di Ekbom
  • epilessie notturne
  • parasonnie
Da un punto di vista tecnico il montaggio viene eseguito dal tecnico di neurofisiopatologia mediante elettrodi di superficie connessi con gel alla cute. 
Si tratta di una tecnica non invasiva e non dolorosa per il paziente, che potrà tornare a casa alle sue normali attività con un registratore portatile, evitando di bagnare l’attrezzatura. 
Dopo 24 ore il paziente stesso dovrà riconsegnare il tutto al tecnico per la relativa lettura da parte dello specialista neurologo.
 
 
Dott.ssa Antonella Rossi
Medico - Chirurgo
Specialista in Neurologia
U.S.I. Piazza Vittorio - Via Machiavelli, 22


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