ACCEDI
E' importante effettuare il controllo sui nei per differenziarli da un grave tumore maligno della pelle chiamato melanoma che più insorgere su un neo preesistente o più spesso su cute sana.
I nei sono lesioni benigne della pelle molto frequenti e si presentano solitamente come escrescenze o macchie di dimensioni e colorito variabile.
Nella maggior parte dei casi compaiono a partire dai due anni di età, ma in misura minore possono essere presenti già alla nascita (nei congeniti).
Bisogna dire che la maggior parte di essi è assolutamente innocua, si tratta solo di macchioline presenti sulla nostra pelle, ma almeno una volta nella vita dovremmo tutti recarci dal dermatologo per effettuare uníadeguata visita di controllo dei nostri nei.
L'importanza di effettuare tale controllo è connesso alla necessità di differenziarli da un grave tumore maligno della pelle chiamato melanoma che più insorgere su un neo preesistente o più spesso su cute sana.
I criteri clinici per differenziare un neo da un melanoma non sono sempre assoluti e la visita dermatologica generalmente si svolge in almeno due step.
Un primo step prevede l'esame clinico mediante líuso di una lampada dotata di lente d'ingrandimento.
Il dermatologo visita i nei presenti sullíintera superficie cutanea valutandoli in base ai seguenti criteri clinici:
A) come asimmetria: la presenza di una forma irregolare depone per un neo atipico
B) come bordi: si valuta l'eventuale presenza di bordi frastagliati ed irregolari.
C) come colore: se il neo presenta un colore molto scuro o non uniforme e/o se sono comparse modificazioni anche minime Ë necessario monitorizzare attentamente la lesione.
D) come dimensione: si esaminano le dimensioni del neo soprattutto se c'è stata una rapida crescita negli ultimi mesi
E) come evoluzione: se il neo ha modificato il suo aspetto iniziale o se causa prurito o sanguina spontaneamente.
Con questo esame le dimensioni inferiori al centimetro, il colore uniforme e i contorni ben definiti nonchè l'assenza di prurito e fenomeni infiammatori, legati alla stabilità della lesione nel tempo, fanno deporre per una lesione benigna.
In un secondo step i nei che allíesame clinico appaiono essere a rischio vengono esaminati con un metodica diagnostico-strumentale, denominata epiluminescenza o videodermatoscopia computerizzata.
Questa metodica offre maggiori dettagli clinici sulla lesione in esame tali da permettere una diagnosi più sicura e non invasiva dei nei.
Si esegue mediante il videodermatoscopio, strumento che consente líanalisi digitale dei nei e tramite líapposizione di una sostanza oleosa sulla pelle permette líosservazione di particolari caratteri della lesione non altrimenti visibili ad occhio nudo.
Inoltre la digitalizzazione delle immagini e la loro archiviazione consentono il controllo nel tempo dei nei ritenuti a rischio attraverso il semplice confronto delle immagini.
Correttamente utilizzata tale metodica può costituire un valido aiuto per la diagnosi precoce del melanoma ma non può prescindere dallíesame clinico del dermatologo e dall'autoesame che ogni paziente dovrebbe fare basandosi sulla regola dell'ABCDE.
L'autoesame non ha lo scopo di farsi da soli la diagnosi, ma di tenere sotto controllo nel tempo i propri nei per osservare se si verificano delle modificazioni in modo da sottoporle prontamente all'attenzione del proprio dermatologo.
Va ricordato comunque che visite di controllo periodiche ed eventuali asportazioni chirurgiche delle lesioni sospette costituiscono il miglior ausilio per la diagnosi precoce e la prevenzione del melanoma.
Dott.ssa Simona Contini
Specialista in Dermatologia e Venereologia
U.S.I. - Unità locali:
Infezioni respiratorie
Il ruolo della mesoterapia antalgica nelle cervicalgie e nelle lombalgie
I capelli, gioia e dolore!
Ortodonzia invisibile: il sistema Invisalign
