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Radioterapia, il fabbisogno Europeo nei prossimi anni.

Radioterapia, il fabbisogno Europeo nei prossimi anni.

24/05/2016

A Torino, dal 29 aprile al 3 maggio, si è tenuto, presso la sede di Lingotto Fiere e il Centro Congressi Lingotto, il 35° Congresso di ESTRO (Società Europea di Radioterapia Oncologica), dove si sono incontrati i massimi esperti nel campo della radioterapia oncologica di tutto il mondo, la  cui sezione italiana è stata  presieduta dal professor Umberto Ricardi, direttore del dipartimento di Oncologia della Città della Salute.

Il Congresso si è svolto in Italia dopo ben  26 anni. Il precedente infatti risale al 1990 a Montecatini.
I partecipanti sono stati più di 6.000, provenienti da oltre 80 Paesi del mondo.

Durante il congresso sono stati  mostrati i risultati della ricerca clinica in radioterapia oncologica, radiobiologica, fisica medica e brachiterapia .

Tra le  nuove scoperte scientifiche, è stato presentato il progetto scientifico Hero (Health Economics in Radiation Oncology), uno studio epidemiologico che stima entro il 2025 un aumento del 12% della domanda di trattamenti radioterapici in Europa, con un incidenza del 24 %  per il tumore della prostata, del 21% per la vescica  e del 20,4% per il mieloma multiplo, mentre le proiezioni per il tumore della mammella nella donna, per i linfomi e le neoplasie della testa e del collo, sono risultate essere sotto la media.

La stima è  di circa 4 milioni di nuovi pazienti europei in nove anni, con un potenziale beneficio da parte della radioterapia che aumenterà del 16%.

Il gruppo di ricerca, composto da radio-oncologi ed epidemiologi esperti in materia e provenienti da Belgio, Danimarca, Spagna, Francia ed Australia, ha analizzato l’incidenza di cancro in Europa nell’anno 2013 in funzione della nazione e della sede del tumore primitivo, utilizzando i dati dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc) all’interno del progetto Globocan, che mira a studiare l’incidenza e la mortalità del cancro nel mondo e in base alle previsioni di popolazione per l’anno 2025.

L’incremento dei nuovi casi di cancro è principalmente dovuto all’invecchiamento della popolazione europea in seguito all’aumento dell’aspettativa di vita ed alla bassa natalità. Le persone definite come “very old” (80 anni ed oltre) rappresentano il sottogruppo di età in più rapido accrescimento in Europa. Gli autori affermano che, sebbene i flussi migratori abbiano comunque un impatto sui cambiamenti demografici, tale impatto si riflette sulle categorie più giovani della popolazione che, solitamente, hanno un rischio minore di sviluppare un tumore.

La Professoressa Yolande Lievens, del Dipartimento di Radioterapia Oncologica dell’Ospedale Universitario di Ghent in Belgio, co-autore dello studio, ha dichiarato che  è necessaria una pianificazione a lungo termine,  per una corretta distribuzione  delle risorse economiche, poiché la radioterapia ha   una serie di costi notevoli sia in termini di macchinari che di personale medico e paramedico. Per tale motivo si è reso indispensabile valutare la necessità di radioterapia per i nuovi casi di tumore in Europa sul breve-medio termine in modo da poter programmare adeguatamente l’acquisto di appropriate tecnologie e l’addestramento del personale specializzato.

La professoressa Lievens, inoltre, auspica, a seguito dello studio, una sensibilizzazione dei politici europei sulla necessità di investire in radioterapia, specialmente tenendo conto del fatto che già esistono notevoli differenze in termini di dotazioni tecnologiche e personale specializzato tra i vari Paesi europei. Per cui  la pianificazione sanitaria dovrebbe iniziare sin da ora.

La Radioterapia oncologica è una metodica  che, negli ultimi anni, ha subito una profonda trasformazione, grazie alle  innovazioni tecnologiche, ormai è considerata una tecnica  sicura che permette  una maggiore conservazione dell'organo e meno effetti collaterali, è quindi necessario pianificare e raggiungere gli obiettivi importanti che tale terapia si prefissa, con l’obiettivo di migliorare la qualità delle cure dei pazienti oncologici nell’ambito della multidisciplinarietà.


Dott.ssa Sabrina Del Bufalo
Responsabile Radioterapia Oncologico
Casa di Cura Marco Polo

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