01/05/2017
Con la recente acquisizione della nuova Risonanza Magnetica Ingenia ad alto campo da 1,5 Tesla è possibile effettuare, nel centro U.S.I. Prati di Via V. Orsini, 18, indagini sulla salute della prostata.
La Risonanza Magnetica 1,5 Tesla non utilizza radiazioni ionizzanti ma si basa sul principio della radiofrequenza ed è pertanto da considerarsi sicura per il paziente e non invasiva, in quanto l’esame è sempre eseguito senza l’utilizzo della bobina endorettale.
Rappresenta attualmente la migliore metodica radiologica nel delineare l’anatomia della prostata e dei tessuti circostanti e nell’identificazione di lesioni neoplastiche prostatiche.
La Risonanza Magnetica della Prostata viene definita Multiparametrica quando vengono acquisiti multipli parametri: la morfologia, la perfusione ematica acquisita durante somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto paramagnetico per la valutazione della vascolarizzazione della lesione, la densità cellulare ed il metabolismo.
L’elaborazione e la correlazione di tutti i dati ottenuti con le diverse tecniche generano delle zone in cui si sospetta la sede della/e lesione/i.
Attualmente le principali indicazioni all’uso della Risonanza Magnetica Prostatica Multiparametrica sono:
- la valutazione di pazienti con PSA alterato e, pertanto, con sospetto clinico di neoplasia maligna della prostata, per identificare i casi da sottoporre a biopsia evitando procedure invasive non indicate;
- la rivalutazione di pazienti con PSA alterato già in precedenza sottoposti a biopsie negative;
- il controllo di pazienti portatori di neoplasie prostatiche poco aggressive, che scelgono in alternativa al trattamento un programma di "sorveglianza attiva";
- l'individuazione dell’eventuale presenza di recidive neoplastiche in caso di rialzo del PSA dopo trattamento chirurgico, radiante o farmacologico.
Dott. Tito Gazzella
Specialista in Radiologia
U.S.I. Prati - Via V. Orsini, 18
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